IMMAGINARIO è un progetto di partecipazione collettiva che si basa sulla costruzione di un archivio di immagini delle abitazioni. Mentre il normale censimento raccoglie i dati tramite la compilazione del classico questionario 

prestampato, questo progetto lo fa attraverso lo sguardo delle persone coinvolte.

L’intento è quello di presentare le stanze di casa tramite fotografie, per raccontare in maniera diretta e personale il background domestico di una persona.

 

Il risultato atteso perciò va ben oltre la semplice catalogazione di un considerevole numero di immagini, poiché crea un racconto inerente la vita legata all’ambiente: abitudini, stili, passioni, situazioni familiari.

IMMAGINARIO prevede l’individuazione di molteplici zone in differenti città italiane, dislocate omogeneamente nel territorio: vengono prese in considerazione sia città metropolitane sia centri abitati minori, aree urbane e rurali, in modo da ampliare la fonte di informazioni per la raccolta dei dati.

I volontari partecipanti si inseriscono in prima persona dal momento che sono essi stessi a presentare le relative abitazioni tramite proprio scatti realizzati ex novo e in piena autonomia; ciò che inquadrano rappresenta quindi il loro personale punto di vista, liberamente scelto all’interno delle principali stanze di casa.

La serie di immagini prodotta diventa così il racconto di quella precisa realtà abitativa e viene inviata all’archivio di IMMAGINARIO per la catalogazione.

L’insieme di tutti i racconti viene poi caricato in rete sul sito internet del progetto, a cui sarà possibile accedere in ogni momento per consultare tutte le immagini raccolte: chiunque potrà quindi osservare i racconti pubblicati notando peculiarità e differenze derivanti dal raffronto tra le varie esperienze di vita dei partecipanti.

 

Una volta creato questo mosaico multilivello di immagini si chiuderà la prima fase del progetto; a distanza di 5 anni il procedimento verrà riproposto alle persone che abiteranno in quel momento negli stessi immobili oggetto di osservazione della prima fase. Si prevede che gli inquilini potranno essere i medesimi come anche differenti, e che in entrambi i casi potranno essere state apportate o meno alcune modifiche alle stanze fotografate in prima battuta: vi sarà perciò la creazione di un secondo racconto inerente le abitazioni, che andrà a scrivere il capitolo successivo della storia di ogni singola realtà domestica narrata nella fase precedente. La cadenza del progetto sarà quinquennale, con possibilità di inserire ad ogni ciclo nuove abitazioni allo scopo di implementare il database.

IMMAGINARIO vuole essere in primis un punto di incontro per quanti desiderino avere la possibilità di ricordare la propria abitazione anche a distanza di anni.

La creazione di un piccolo album fotografico virtuale assume chiaramente la funzione di fissare nel tempo l’aspetto delle stanze di casa vissute ogni giorno dal partecipante, ma, in secondo luogo, permette anche un confronto a distanza temporale riportando i cambiamenti volontari e i mutamenti involontari del vivere quotidiano.

La cadenza quinquennale offre una sufficiente libertà d’azione per quel lento divenire che ogni abitazione naturalmente prevede.

Il progetto offre infatti anche un punto di vista socio-culturale: nel proporre la possibilità tout court di osservare molteplici stili di vita e differenti situazioni abitative, l’archivio viene implementato e arricchito regolarmente grazie a esperienze dirette, figlie di un’ampia gamma di fattori sociali, di influenze culturali e di specificità etnico-geografiche che rappresentano e caratterizzano i partecipanti stessi.

In parallelo il progetto fa emergere sia esperienze strutturali architettoniche private e loro evoluzioni sia rappresentazioni inerenti design di interni derivanti da abitudini di acquisto/consumo, aprendo la strada a possibili casi di studio basati su realtà solitamente non accessibili.

 

La presenza di un archivio pubblico nella forma di galleria virtuale permette inoltre la condivisione con altre persone di luoghi e ricordi che hanno assunto importanza nella vita di chi ha scattato le fotografie e/o ha vissuto l’abitazione: in tal senso IMMAGINARIO mantiene in essere la partecipazione dei soggetti coinvolti grazie alla facilità di consultazione. Al tempo stesso ne stimola un coinvolgimento a distanza di tempo con la finalità di proseguire una narrazione iniziata precedentemente e in continuo sviluppo.

“I  censimenti della popolazione in Italia sono effettuati con il cosiddetto metodo classico (o censimento tradizionale), consistente nella somministrazione di un questionario, per autocompilazione e talvolta intervista, destinato agli intestatari di scheda (capifamiglia). Esistono diversi modelli di tale strumento di rilevazione: il foglio di famiglia, quello di convivenza, degli edifici, dei numeri civici. Le informazioni richieste riguardano la fotografia dell'Italia in un particolare giorno dell'anno (variante ad ogni censimento): l'abitazione (le sue caratteristiche) le persone della famiglia (dati anagrafici, titolo di studio, professione, luogo in cui si svolge l'attività di studio/lavoro) le persone che non abitano abitualmente nell'alloggio, persone occasionalmente dimorati (ospiti) o persone temporaneamente presenti (che vivono lì al momento del censimento, ma poi tornano nel comune di residenza)…”